Come la Visual Identity completa la brand identity
Logo, colori, immagini e percezione del brand stesso sono tutti concetti associabili impropriamente solo alla brand identity. Esistono tuttavia delle diramazioni del discorso che definiscono nel dettaglio il brand e le sue modalità comunicative .
Partiamo quindi immaginando la “Brand identity” come una macro categoria, un punto di partenza per definire il brand agli occhi del proprio target. Se volete scoprire come si realizza una brand identity o quali sono gli elementi che la compongono trovate qui la nostra guida.
La “Visual identity” viene considerata parte integrante della brand identity ma è un aspetto che va affrontato singolarmente.
Un’identità visiva debole fallisce nel suo compito principale: costruire un ricordo del brand nella mente delle persone. Ciò non significa necessariamente dover osare, usare colori sfarzosi o usare soluzioni provocatorie come ha fatto Balenciaga.
La comunicazione visiva di un brand dovrebbe:
Le Brand Guidelines rappresentano un manuale del brand che raccoglie tutte le informazioni grafiche e le regole di base che si devono seguire per restare coerenti all’identità visiva del marchio. In altre parole un documento con le linee guida per l’utilizzo del marchio e la corretta applicazione visual identity .
All’interno non troverete solo “istruzioni” e riferimenti visivi ma anche tutte le riflessioni e le scelte strategiche che hanno portato a definire la Brand Identity dell’azienda coerente, identificabile e riconoscibile.
Servono innanzitutto all’azienda stessa per avere una bussola interna , ma allo stesso tempo anche a collaboratori, agenzie di comunicazione e altri professionisti del web per utilizzare al meglio il marchio nella comunicazione online e offline e comunicare con il corretto TOV.
Ricorda: Branding, brand identity, e visual identity devono lavorare insieme per migliorare l’awareness aziendale.
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