La blockchain è un argomento vasto tanto quanto le possibilità concrete che questo insieme di tecnologie offre. Sapere cos’è la blockchain e quali sono le sue applicazioni reali oggi è fondamentale per chiunque voglia affacciarsi nel mondo del digital business, ma anche per chi opera nel settore finanziario, all’interno di iniziative di governi, pubbliche amministrazioni e così via.
Insomma, nel 2023 è davvero indispensabile capire cos’è la blockchain e come funziona , perché questa rappresenta un’opportunità reale per ogni settore e non prenderne in considerazione le diverse applicazioni risulterebbe davvero uno spreco.
Ma facciamo un passo indietro. La tecnologia della blockchain venne ideata nel 1991 da un duo di ricercatori americani ed era stata inizialmente pensata per vidimare i documenti digitali. Tuttavia rimase inutilizzata fino al 2008, quando venne sfruttata da Satoshi Nakamoto per creare la prima criptovaluta digitale della storia, ovvero il Bitcoin.
Una blockchain è, in estrema sintesi, una specie di archivio digitale condiviso e decentralizzato, consultabile da chiunque faccia parte della rete. Infatti, una volta che delle informazioni vengono registrate all’interno della blockchain sono realmente molto difficili da modificare. Una blockchain è letteralmente una “catena di blocchi”, contenenti informazioni. Volendo semplificare, ogni blocco della catena contiene fondamentalmente tre elementi:
Sapere cos’è la blockchain è necessario per muoversi sul mercato con consapevolezza. Tra i nomi delle aziende e delle iniziative che ne hanno tratto beneficio in modo brillante, riportiamo ad esempio:
Come abbiamo detto, ogni blocco della catena fa riferimento al precedente blocco tramite hash, fino ad arrivare al blocco d’origine. Quest’ultimo, non potendo far riferimento a nessun blocco precedente, viene chiamato in gergo genesis block. Potenzialmente, se uno dei blocchi venisse manomesso da un hacker, i blocchi a seguire non sarebbero più validi, poiché non conterrebbero più l’hash del blocco precedente; l'intera validità della catena verrebbe meno.
Il sistema degli hash non è l’unico che protegge questa tecnologia; la blockchain utilizza un protocollo crittografico chiamato proof of work, prova di lavoro. Si tratta di una richiesta di calcoli aggiuntivi che rallenta la creazione dei blocchi e rende molto più complesso un eventuale tentativo di manomissione.
Un'ulteriore caratteristica che garantisce la sicurezza della blockchain e stabilisce anche cos’è la blockchain è quella della decentralizzazione. Con la blockchain si evita il riferimento ad una struttura centralizzata, non è necessario che una autorità centrale verifichi , controlli o autorizzi la legittimità di uno scambio. Ma come è possibile legittimare ad esempio una transazione, se non esiste un’autorità centrale che la verifichi? La blockchain si affida ad una rete peer to peer alla quale è possibile accedere e partecipare. Il singolo che si unisce a questa rete diventa dunque un nodo e ottiene una copia completa della blockchain. Quando qualcuno crea un nuovo blocco questo viene inviato a tutti i nodi; in questo modo ogni nodo verifica il blocco e, nel caso in cui questo risulti corretto, lo si aggiunge alla propria blockchain.
Da qui il mantra “Don’t trust, verify”, perché in questo meccanismo non c’è bisogno di doversi fidare di un ente esterno, basta verificare - sulla blockchain – in prima persona.
Erroneamente associate all’esclusivo ambito delle criptovalute, le tecnologie blockchain sono negli ultimi anni una soluzione ideale per Aziende e PA.
Per capire tutti i vantaggi della blockchain nel quotidiano ribadiamo che la blockchain è un registro condiviso e immutabile, in grado di facilitare i processi di registrazione delle transazioni e di monitoraggio degli asset nelle reti aziendali.
Infatti, una peculiarità della blockchain è quella di creare asset digitali unici. Cosa si intende? Per spiegarlo riportiamo un esempio: se scrivessimo un testo su Word, quel documento sarebbe salvato nel nostro pc e risulterebbe unico. Nel caso in cui volessimo condividere con qualcuno quel documento, le persone a cui lo inviamo potrebbero diffondere delle copie ed il nostro testo verrebbe potenzialmente condiviso milioni di volte, sottoponendosi anche a delle modifiche. Quel documento, quindi, è un asset digitale che non sarà più unico. Qui interviene il sistema blockchain: lo stesso asset crittografato in un ledger blockchain potrebbe diventare un asset unico e immutabile. Un asset può essere concreto o astratto: praticamente qualsiasi cosa di valore può essere scambiata in una rete blockchain.
Usufruire della blockchain significa anche godere di una certa convenienza, poiché si vanno a ridurre i rischi e a tagliare i costi per tutte le parti coinvolte.
Oltre la sicurezza e l’affidabilità, offerte, la blockchain garantisce trasparenza: le operazioni effettuate attraverso la blockchain sono visibili a tutti i partecipanti. Affidarsi alla blockchain significa rendere tutto virtuale, adeguarsi al periodo storico che stiamo vivendo.
Le blockchain vengono utilizzate maggiormente per registrare transazioni di criptovalute, ma possono essere utilizzate e adattate per conservare in sicurezza qualsiasi tipo di dati (come i cosiddetti contratti digitali “smart contracts”, le cartelle cliniche o la creazione di NFT). Puoi trovare qui maggiori informazioni sulle applicazioni della blockchain nell’ambito degli smart contract e degli NFT. Vediamo ora alcune diverse tipologie di impiego della blockchain:
Con questo articolo vi abbiamo spiegato cos’è la blockchain. Ora non resta che capire come sfruttarla al meglio e buttarsi!
Roma | Catania | Torino
[email protected]